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martedì 31 dicembre 2013

Another year over...a new one's just about to begin!

Cari lettori,
è da un po' che non mi faccio viva ma capitemi, il mese di Dicembre e particolarmente il periodo delle feste sono sempre dei momenti critici per un exchange student, e oltre a questo è arrivato il 31 Dicembre, l'ultimo giorno dell'anno.
In questo mese sono successe diverse cose, la fine della scuola, due piccoli viaggi (Rio das Ostras, nello stato di Rio de Janeiro e Balneario Camboriù, Santa Catarina), Natale e ora, Capodanno. E' l'ultimo dell'anno, e tutti pensano un po' all'anno che sta per finire e fanno i soliti buoni propositi per l'anno nuovo, anche a me succede, è classico, automatico direi...
Com'è stato quest'anno?
CAOTICO, questa è la parola che lo descrive pienamente.
Gennaio, lo stress del pentamestre scolastico appena iniziato e l'ansia di ricevere la tanto attesa lettera di Intercultura.
Febbraio, LA LETTERA ARRIVA E CON ESSA LA DESTINAZIONE, BRASILE!
Marzo, Aprile, ansie varie, studio che si fa sempre più pesante.
Maggio, studente fatti coraggio: gli ultimi sforzi per PASSARE L'ANNO (e quindi partire) con una media dignitosa.
Giugno, la fine della scuola, i primi "arrivederci", la media dell'8 per il terzo anno consecutivo tanto sognata e sudata, negli ultimi giorni le notizie sulla famiglia, un'attesa lunghissima ma che alla fine ne ha fatto valere la pena e la decisione immediata di cominciare a studiare portoghese.
Luglio, quante cose tutte in un mese solo...qualche giorno di vacanza, TUTTO L'AMBARADAM DEL CONSOLATO, prima e seconda volta, i saluti più duri da digerire (passati a piangere come una fontana fra le sue braccia e continuando a piangere per il viaggio in metro e poi in treno), i miei 18 anni conditi da altri saluti per niente facili, L'ULTIMA VERA PIZZA, e poi...
Agosto, la partenza dalla mia Bolognetta la mattina dell'1, Roma pronta ad accogliermi per una notte, tantissimi ragazzi conosciuti, tutti con diverse destinazioni ma tutte nello stesso paese, e fra questi ragazzi e ragazze colei che ho scoperto essere mia cugina ospitante, Alma. Qua ha inizio il caos...il viaggio, l'incontro con la famiglia, le difficoltà di comprensione (che se non avessi già cominciato a studiare la lingua sarebbero state infinitamente maggiori), l'inizio della scuola, UN NUOVO INIZIO, tutto nuovo, una vita nuova che stava cominciando...nel mese di Agosto, il duro inverno Curitibano (!!!!!SENZA RISCALDAMENTO!!!!!), tutte le stagioni in un giorno solo, MAL DI TESTA PERENNE (e prendere qualche medicina non serviva a niente)...
Settembre, l'adattamento continua, i primi progressi e molte altre cose...
Ottobre, gioie, soddisfazioni ma un vuoto ancora c'era...
Novembre, finalmente dopo cinque mesi ricomincio a fare di nuovo pallavolo e l'incontro con Emanuel.
Dicembre...viaggi, fine della scuola e solitudine, forse tipica delle feste, forse no ma proprio in questo mese a causa di una fortissima instabilità emotiva ho sentito la nostalgia dell'Italia, di diverse persone e del clima delle feste che c'è là. Boh, è difficile da spiegare...io sto bene qua ma ci sono stati momenti  in cui ho pensato "ma che cazzo ci sto facendo qui? E' questo ciò che voglio? Un giorno ne verrà a valere la pena?" ma poi in un attimo tutti questi pensieri erano rimossi e si tornava alla normalità.
Ora sto finendo di scrivere questo post, sarà l'ultimo di quest'anno (ma va?!?!?!?) e basta, me ne vado a festeggiare con tutta la famiglia l'arrivo del nuovo anno, sperando che porti con sé felicità e tutto di buono che possa esistere in questo mondo (ho fatto un tiramisù che è una delizia, gnammm)!
Un bacio e buone feste a tutti,
Diana

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